ESERCIZI BIOENERGETICI

CLASSI DI ESERCIZI BIOENERGETICI: VOCE AL CORPO.

OGNI GIOVEDI' DALLE 19 ALLE 20,30 A MUSSOTTO D'ALBA (CN)


Ciao e benvenuta/o a queste classi di esercizi bioenergetici! 
IL PRIMO INCONTRO E' GRATUITO e non vincolante per l'iscrizione al corso: vieni a provare!
E' RICHIESTA LA PRENOTAZIONE al 333 9164688
o tramite e-mail: elisa-molino@libero.it
GLI INCONTRI SI SVOLGERANNO TUTTI I GIOVEDI' IN: CORSO BRA 32, MUSSOTTO D'ALBA (CN) DALLE 19 ALLE 20,30
SI CONSIGLIA UN ABBIGLIAMENTO COMODO E CALZE ANTISCIVOLO PER POTERSI MUOVERE IN LIBERTA'


LASCIARCI GUIDARE DALLA NOSTRA VOCE
In questi incontri porteremo particolare attenzione all'espressione e alla liberazione della nostra voce, integrando agli esercizi bioenergetici altri elementi afferenti da diverse discipline.
Si tratterà di esperienze di esplorazione e contatto con noi stessi attraverso la voce, lasciando che la sua vibrazione e le sue coloriture affettive guidino all'espressione dei nostri bisogni e promuovano scioglimento e risonanza nel corpo, liberazione di sensazioni, emozioni e scarica di tensioni, per donarci un senso di pace, radicamento, equilibrio. Andremo inoltre a immergerci nelle vibrazioni sonore del gruppo, in un massaggio sonoro vibrante, fatto di armonie in divenire, di dialoghi risonanti guidati dal sentire e dalla sintonizzazione sonora tra gli uni e gli altri. Tutto questo riattiva ed equilibra i naturali processi energetici dell'organismo e muove a un senso di connessione profonda con sé, con gli altri e con l'ambiente, assaporando la bellezza del presente.

PERCHE' PRATICARE GLI ESERCIZI BIOENERGETICI?
"Ogni stress produce uno stato di tensione nel corpo" affermava Alexander Lowen.
Lo stress, i conflitti e i condizionamenti educativi/sociali che abbiamo interiorizzato sin dalla nostra infanzia, trovano una loro mappa nel corpo, sottoforma di tensioni e blocchi, che vanno a vincolare la nostra energia e a influenzare i nostri atteggiamenti e 
la nostra libertà di esprimerci, contribuendo non solo alla strutturazione del nostro assetto corporeo, ma anche psichico e caratteriale.
Ogni tensione psichica è anche fisica: porta il corpo a irrigidire determinati muscoli. 

Le tensioni muscolari croniche (che si strutturano quindi nel corpo) parlano dei compromessi messi in atto per adattarci agli ambienti della nostra vita. Questi compromessi sono stati, un tempo, la soluzione migliore, ma al tempo stesso limitano il contatto con noi stessi. In altre parole, il blocco/tensione cronica vincola le emozioni non concesse o traumatiche, vincola le azioni e i comportamenti non concessi; questi blocchi e tensioni fisiche croniche sono il correlato corporeo delle nostre difese psicologiche.
L'irrigidimento fisico (tensione) è una forma di protezione automatica, che scatta di fronte alle avversità e alle imposizioni, ma diminuisce la vitalità, la capacità di sentirsi e di esprimersi spontaneamente: irrigidendo si sente meno il dolore, ma anche meno il piacere.
Con le nostre tensioni croniche conviviamo quotidianamente senza rendercene conto, se non nei momenti di stress, in cui si fanno più sentire. 
Queste tensioni ci proteggono dall'entrare in contatto con determinate emozioni e sensazioni, allo stesso tempo limitano la nostra spontaneità e la nostra sensibilità, sia corporea che psichica. 

Ancora in altre parole, le tensioni muscolari ostacolano lo scorrere della propria energia corporea: in un muscolo teso scorre meno ossigeno, c'è minore libertà di movimento e minore sensibilità. 
Più un corpo è rigido e più vive nella difesa, nel passato o nel timore del futuro, a scapito del contatto con il presente, per il fatto che sente di meno, è meno in contatto con la propria tenerezza/morbidezza/fragilità/vita/vibrazione, meno sensibile. Più un corpo è rigido (una rigidità che si è strutturata in base a esperienze di vita 'condizionanti') e più ha dovuto limitare e limita la sua libertà di relazionarsi con l'ambiente.

"Un muscolo teso è un muscolo spaventato, altrimenti non si opporrebbe con tale tenacia allo scorrere della vita" diceva Lowen.
Un muscolo cronicamente contratto ha smarrito la voglia di vivere e la fiducia nella vita, è fissato nella paura.. è bloccato. E' necessario sentire questa tensione, sentirne il dolore, rendersi disponibili all'eventuale emersione del dolore sottostante al dolore fisico, affinché questa parte del corpo possa riprendere a respirare e a lasciare che la vita riprenda a scorrere dentro di sé.

Gli esercizi bioenergetici sono attività esperienziali che approfondiscono l'ascolto di sé, a livello corporeo e psichico.
Mettersi in contatto con il proprio corpo e coltivare una respirazione profonda, promuove il contatto con la propria interiorità, attraverso lo scioglimento delle proprie tensioni; uno scioglimento che libera energia e favorisce la riappropriazione di sensazioni ed emozioni, a volte dimenticate
L'ascolto e il riconoscimento delle tensioni e dei blocchi è necessario alla riattivazione dell'energia corporea, delle sensazioni e dei sentimenti bloccati. Per riappropriar-si è necessario attraversar-si.

Lo sblocco e la liberazione della propria energia si manifesta attraverso vibrazioni involontarie nel corpo. La vibrazione consente di rilasciare e scaricare la tensione e riattivare la vita in quelle parti bloccate (il nostro corpo all'interno è in un costante stato di vibrazione; più aumenta l'ossigenazione corporea e più aumenta la vibrazione). Lasciarci attraversare dalla vibrazione ci fa sentire più vivi e "in contatto".
L'energia corporea è il carburante della motivazione, guida la determinazione e la fiducia nelle nostre azioni.

Gli esercizi bioenergetici lavorano, inoltre, sul senso di radicamento, che ha a che fare con il sentire la terra sotto ai piedi, sentirsi con i piedi per terra, sicuri nell'appoggio e in equilibrio; questo sentire dona stabilità, centratura e sicurezza personale.
Per potersi lasciar andare è necessario sentire di essere stabili e sicuri nelle proprie gambe, sentirsi ancorati, sentire la terra sotto i piedi.

Queste esperienze corporee mobilitano quindi l'espressività e la spontaneità, promuovendo il contatto con se stessi e con la propria identità. 
Affidarsi alle proprie sensazioni e a ciò che si sente a pelle significa darsi fiducia, affidarsi a sé, sintonizzarsi.

Ogni limitazione che percepiamo costituisce una risorsa inespressa in attesa di essere liberata.

Regola fondamentale durante gli incontri: non forzarsi e non eseguire le attività in maniera meccanica, ma stando in contatto con il proprio sentire e con quello che ci si sente di fare, con cura e interesse per il corpo. 
E' importante trovare la propria autoregolazione per la buona riuscita dell'esperienza, quindi è importante, in ogni esercizio, non opporsi al corpo, ma accompagnarlo e lasciarsi guidare da ciò che il corpo lascia emergere (sensazioni, emozioni, intenzioni) in modo da non limitare la spontaneità e aprirsi alla verità del corpo.
Negli esercizi, non importa "come appaio fuori o quanto li eseguo perfettamente", importa "cosa sento dentro". Questo è il focus, che apre a tutto il resto.


RIASSUMENDO I BENEFICI

- scioglimento delle tensioni e liberazione dello stress;
- aumento della fluidità nei movimenti;
- sperimentazione di sensazioni ed emozioni in maniera più completa e integrata: un risveglio corporeo ed emotivo;
- maggior riconoscimento e accoglienza delle proprie emozioni e della loro naturale espressione;
- miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica;
- aumento dell'esperienza del piacere e della soddisfazione;
- incremento del proprio radicamento/centratura/equilibrio;
- approfondimento dell'ascolto di sé e aumento della consapevolezza corporea;
- recupero della propria calma mentale, del proprio "silenzio";
- promozione della propria espressione, spontaneità e vitalità.


Per saperne di più:
COSA ACCADE QUANDO SI PRATICANO GLI ESERCIZI BIOENERGETICI?

VIDEO DI ESERCIZI BIOENERGETICI
Se ti va di provare da casa, qui puoi trovare alcuni video di esercizi da praticare insieme a me.




Commenti