GRUPPO DI BIOENERGETICA: INCONTRARE SE STESSI NELL'ASCOLTO DEL CORPO E LIBERARE LA PROPRIA ESPRESSIONE

Ritorna il gruppo di Analisi Bioenergetica: una psicoterapia di gruppo a mediazione corporea!

Sarà un percorso di gruppo in divenire, che seguirà le esperienze e le situazioni personali che ognuno dei partecipanti si sentirà di condividere e affrontare. A partire da un luogo di ascolto, radicamento e riconoscimento di sé, si andrà a facilitare la liberazione della propria voce, la scarica delle tensioni, fino all'espressione autentica di sé, del proprio sentire e dei propri bisogni, al fine di ristabilire e promuovere armonia, vitalità, integrazione e autodeterminazione. In tutto ciò saremo accompagnati dalle importanti risonanze che si verranno a creare nel gruppo.
ORARI:
- Sabato 7 settembre dalle ore 15,30 alle ore 19.
- Domenica 8 settembre dalle ore 15,30 alle ore 19.
(è richiesta la partecipazione a entrambe le giornate, siccome sarà un percorso in divenire che si andrà a creare-realizzare nel corso delle due giornate).
LUOGO: saremo in campagna in zona via Mulino Vecchio, Vaccheria (Guarene - CN): ti manderò la posizione.
Se facesse brutto tempo ci troveremo invece in studio in Corso Bra 32, 12051 Alba CN.
E' CONSIGLIATO UN ABBIGLIAMENTO COMODO
E' RICHIESTA LA PRENOTAZIONE
al 333 9164688
o tramite e-mail: elisa-molino@libero.it
ISCRIZIONI APERTE FINO A LUNEDI' 2 SETTEMBRE
COSTO: 120 euro + 2 euro di marca da bollo (pagamento con bonifico).

SE VUOI SAPERNE DI PIU' SU QUESTA ESPERIENZA DI GRUPPO
In questo percorso ci addentreremo in diverse esperienze psico-corporee che coinvolgeranno più dimensioni quali:
L'ASCOLTO DEL CORPO E IL CONTATTO CON SE STESSI
Andremo ad affinare l'ascolto del corpo, facendo esperienza con il respiro, la voce, contattando i nostri blocchi e le nostre tensioni fondamentali, per riconoscere il nostro sentire, le nostre paure e meccanismi di difesa. A partire da questo riconoscimento, muoveremo verso l'espressione e l'affermazione dei nostri bisogni, la liberazione della nostra voce e la scarica/liberazione della tensione. Intraprenderemo esperienze di gruppo che possono, per alcuni aspetti, ricordare le esperienze di costellazioni famigliari e lo psicodramma, sempre portando attenzione al corpo, ai suoi segnali e alle sue reazioni, seguendo il principio di identità mente-corpo.
La tensione e i blocchi fisici vincolano e limitano il sentire, sia inteso come sensazioni che emozioni. Lowen affermava che il primo modo per bloccare il contatto con i propri sentimenti profondi è quello di bloccare il respiro. Ognuno di noi nel processo di crescita, che ci ha portato inevitabilmente a condizionarci in qualche misura, ha imparato in automatico a limitare, fino a bloccare, la libertà del respiro. Crescendo e adattandoci, siamo passati da una respirazione naturale a una respirazione sociale, abbiamo imparato a reprimere determinati impulsi, espressioni, fino a emozioni, come compromesso per adattarci al meglio a ciò che l'ambiente richiedeva, a ciò che permetteva o meno. Dove c'è un respiro bloccato c'è anche una muscolatura, in parte, cronicamente tesa. La liberazione del respiro e della tensione consente di incontrare e affrontare le paure e i giudizi interni, per aprirci alla pienezza di noi stessi e contattare più integralmente le nostre sensazioni ed emozioni, riappropriandoci di un'energia e una vitalità che prima erano bloccate dalla tensione. Nell'accoglienza di noi stessi e del corpo troviamo radicamento, andiamo a percepire la certezza del corpo, la nostra base, la nostra terraferma, incrementando il senso di sicurezza e fiducia interiori. Questo favorisce la nostra armonia, autodeterminazione e libertà di essere e vivere, autenticamente. Diventare ciò che siamo. 
LA LIBERAZIONE DELLA VOCE
Faremo esperienza della nostra VOCE, veicolo nel contatto con noi stessi e con le nostre emozioni, manifestazione del nostro sentire e liberazione della nostra espressione.
Dal suono della propria voce si può cogliere il proprio stato d'animo e la RELAZIONE con sé stessi e con il mondo.
Dare voce significa dare SENSO e RENDERE MANIFESTO.
L'ampiezza della nostra voce e la gamma di sonorità che andiamo a produrre può indicare la libertà e il ventaglio di emozioni con cui siamo in contatto.
Alexander Lowen affermava che la voce è strettamente legata ai sentimenti e la sua liberazione comporta la mobilitazione di sentimenti repressi e la loro espressione nel suono.
Le TENSIONI, derivanti da condizionamenti, paure e/o traumi cronicizzati nel corpo, separano la voce dal sentire e inibiscono la libertà di espressione.
Sotto stress o sotto la morsa della paura o dei condizionamenti, la vibrazione corporea diminuisce, in quanto questi producono uno stato di tensione nei muscoli, che va a limitare o a bloccare la vibrazione. Ciò accade anche per i muscoli della voce. Perdita di vibrazione o assenza di vibrazione significa perdita di vitalità, di entusiasmo e di risonanza emotiva con la vita.
Attraverso esperienze di liberazione e scioglimento della voce andremo a favorire lo scioglimento delle tensioni, a darci VIBRAZIONE E RISONANZA, per contattare in maniera più ampia e integrale le sensazioni e le emozioni, a favore del riconoscimento e dell'espressione/affermazione dei nostri bisogni e a favore di un maggiore contatto e condivisione con gli altri e l'ambiente. Ci addentreremo in questo processo di riconoscimento e liberazione, lavorando nello specifico delle esperienze e delle situazioni di vita di ognuno.
IL RICONOSCIMENTO DELLE PARTI DI SE'
In questo processo, esploreremo diverse PARTI della nostra personalità, per esempio: PARTI BAMBINE spaventate e timorose di aprirsi alla vita, che ci fanno sentire magari bloccati o persi o che ci spingono in certe direzioni, nell'intento di soddisfare dei bisogni antichi; PARTI RIGIDE E GIUDICANTI che ci dicono come dovremmo comportarci, a volte limitando la nostra libertà di essere e il piacere delle esperienze; PARTI AGGRESSORE che attivano paura, ansia, rimuginazioni, ossessioni.
Ogni parte punta a proteggerci da qualcosa, spesso da paure che si sono radicate nel profondo. Ma non sempre questa protezione ci fa stare bene, a volte ci limita nella vita, ci blocca dentro a dei copioni dai quali non riusciamo a liberarci, rivivendo situazioni simili e non riuscendo a spingerci oltre.
Riconoscere le parti significa riconoscere la propria complessità e l'impatto di un certo passato, comprendere come si attivano i conflitti interni, le paure, i blocchi. Da qui può partire un processo di disidentificazione dalle parti, per poi favorirne l'accoglienza, da un luogo di maggiore stabilità, e la loro graduale integrazione. Questo consente, nel tempo, di passare dal sentirsi per esempio sopraffatti e posseduti dall'emozione, al diventare sempre più padroni e in condizioni di contenere e  gestire quest'emozione. In altre parole, questo processo muove a sciogliere i propri conflitti interiori, facendo spazio alla propria profondità e muovendo al cambiamento, emancipandosi/liberandosi dai blocchi.
Dall'integrazione delle nostre parti traiamo forza, connessione e stabilità, andiamo ad ampliare la nostra libertà espressiva e usciamo dalla polarità per cogliere la bellezza molteplice della realtà.
LA DIMENSIONE DI GRUPPO
Il gruppo è uno spazio di ascolto, dialogo, libera espressione, conoscenza di sé e possibilità di mettersi in gioco (con sé stessi e con gli altri). Nell'incontro con l'altro, in gruppo, posso risuonare, mi posso riconoscere o posso riconoscere parti di me che temo e che rifiuto, posso dare senso a ciò che è incompreso. Le potenzialità trasformative del gruppo possono essere molteplici. L’energia del gruppo è un prezioso veicolo che favorisce l’emergere della propria interiorità, fornisce sostegno al potenziale che ognuno ha dentro di sé, promuovendo la spinta al cambiamento.
Andremo a coinvolgere la nostra sensibilità corporea, affettiva e mentale, nel rispetto della liberazione e della riservatezza di ognuna/o.
Ognuna/o sarà ovviamente libera/o di autoregolarsi in base a ciò che si sente di fare e a quanto si sente di aprirsi ed esprimersi.
I processi di cambiamento sopra descritti necessitano chiaramente di spazi e tempi di ascolto, di esperienza e di metabolizzazione. Pertanto, l'intenzione è quella di proporre periodicamente questo gruppo di bioenergetica, ogni due mesi circa, in modo da favorire un percorso di crescita e di sempre maggiore acquisizione di libertà e autodeterminazione, nella risonanza di un gruppo che prosegue insieme. E' una proposta, tenendo conto che ognuno è libero di partecipare anche solo al gruppo del 7-8 settembre, non c'è ovviamente alcun vincolo. 
BENVENUTA/O!
Per qualsiasi informazione non esitare a contattarmi

CHI SONO
Mi chiamo Elisa Molino, sono psicologa e psicoterapeuta.
Il mio approccio è frutto di un percorso personale, esperienziale e professionale, che deriva in primis dall'Analisi Bioenergetica, una forma di psicoterapia a mediazione corporea, e da altri approcci.
Mi occupo del benessere della persona, a livello psico-corporeo, e delle varie problematiche psichiche. Ho formazioni specifiche per quanto riguarda il trattamento di trauma e dissociazione, disturbi di personalità, dipendenza affettiva.
Propongo psicoterapie individuali e di gruppo e conduco workshop periodici e classi di esercizi bioenergetici.
Ricevo privatamente e su prenotazione, in Corso Bra a Mussotto (CN), praticamente alle porte di Alba, e a Torino in zona Porta Susa.
Tra le mie passioni, mi piace scrivere articoli / brevi letture a carattere psicologico, per la promozione dell'ascolto di sé, della riflessione e della consapevolezza. Se vuoi puoi:
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