Se non si è più padroni nemmeno della propria pelle, della dignità delle proprie scelte personali sanitarie, con l'appannaggio di ciò che passa sotto il nome di "senso civico e responsabilità", a costo di mantenere la propria libertà di vedere, scegliere e pensare: il mondo si spaccherà in due.
Se tra le strade utilizzate per ottenere il consenso, si fa leva su: terrore (e con questo non voglio sminuire la serietà della pandemia), colpevolizzazione ed esposizione umiliante (verso chi vuole mantenere la scelta di vaccinarsi una sacrosanta scelta privata e personale), atteggiamento persecutorio e polarizzato verso chi si fa qualche domanda in più e cerca risposte più sicure (additato di complottismo e quant'altro), obbligatorietà (paradossale con il consenso informato e con la libertà sancita dalla Costituzione..) e sul bombardamento mediatico: se è così, io ho il diritto e il dovere morale e professionale di non chiudere gli occhi, per me e per chi è intorno a me. Questo è il mio senso civico.
(Provo a dirlo senza giudizio: chi somministra non ha alcuna responsabilità su eventuali effetti collaterali, ma chi riceve la somministrazione firma che sarà egli stesso responsabile di eventuali effetti collaterali che nessuno ancora conosce. Perché siamo in una fase sperimentale, che a seconda del tipo di vaccino, terminerà a fine 2022 / 2023. Le aziende produttrici hanno il diritto di non rivelare eventuali effetti e reazioni fino alla fine della sperimentazione - non lo dico io). Va bene.. non ci sono stracci di risposte certe, ok. Lasciateci almeno il sacrosanto diritto di scegliere sulla nostra pelle.
Comunque.. affidarsi è importante. Affidarsi a se stessi e coltivare la propria salute e il proprio equilibrio.
È chiaro che: conservo profondo rispetto per le scelte personali di ognuno, qualsiasi esse siano, purché non si tratti di una chiara irresponsabilità.
E spero che si andranno a costruire insieme delle alternative dov'è possibile mantenere gli occhi, le orecchie aperte ed essere liberi da abusi martellanti..dove la "varietà" di pensiero e il confronto siano preservati e accolti, nel rispetto della dignità di ognuno.
Mantenere l'equilibrio, corporeo mentale e psichico, è fondamentale adesso, per quanto difficile. Credo sia il momento di fare affidamento più che mai alla propria pelle, al proprio sentire e alla possibilità di interrogarsi su certe ambiguità e contraddizioni. Cercando di non finire in balìa della paura e dell'odio, che accecano.
Facciamo chiarezza, oltre le paure, e interroghiamoci su quanto la nostra visione è in linea con ciò che viviamo intorno a noi e ciò che sentiamo.
È con equilibrio che si vede più in là, oltre la paura e la rabbia accecante.
Con equilibrio si può valutare la realtà in modo più completo, tenendo conto di pro e contro, non cascando nella polarità che accentua alcuni aspetti a scapito di altri. Con equilibrio ci si può proiettare in un futuro più realistico, mantenendo i piedi per terra e coltivando.. la verità.
L'augurio è quello di stare uniti, dentro di noi..e fra di noi, per quanto possibile.
L'unione tiene conto delle differenze, le vede e ci convive. Le integra. Non abbiamo nessun dovere di pensarla allo stesso modo, ma sarebbe rivoluzionario, in un momento come questo, che le nostre diverse visioni possano arricchirci e aiutarci a interrogarci l'un l'altro, più che a dividerci.
Perché tutti vogliamo stare bene.
Grazie ❤️, la tua voce è quella di tantissime persone.
RispondiElimina