Ogni giorno, un appello ai momenti di piacevolezza e respiro

Cari lettori, in questi giorni può succedere di attraversare momenti in cui ci sentiamo particolarmente coinvolti nel turbinio di notizie e nell'ascoltare diverse campane riguardo alla situazione di questo momento. Queste molteplici notizie potrebbero, da un lato, farci comprendere e, dall'altro lato, alimentare confusione o rischiare di far sprofondare in attimi di sconforto, nervosismo, rabbia, paura. Anche questo può far parte della realtà di questi giorni.

Perciò, nell'augurarvi una buona serata rinnovo questo messaggio, ricordandolo anche a me stessa: al di là dei momenti in cui ci aggiorniamo su questa situazione e dei momenti in cui lavoriamo, che non passino inosservate le bellezze e le piccole piacevolezze che il presente ci può offrire: l'aroma di un caffè, il piacere di cucinare un piatto, di innaffiare la nostra piantina, l'abbandono sulle note di una musica, la riscoperta di passioni personali che ora è possibile riprendere, la cura di sé e l'ascolto del corpo attraverso pratiche, come gli esercizi bioenergetici che vi propongo nel video qui sotto o attraverso discipline tra le quali yoga, meditazione, ecc. Ognuno sceglierà i momenti e le pratiche migliori per sé, in base a ciò che preferisce; ricordiamoci di fare spazio a questi momenti, come a dei rituali di accoglienza di una nuova giornata, o di una buona serata; sono momenti che possono cambiare complessivamente i colori e le tonalità della nostra giornata.

In questa fase di stasi corporea e di possibile agitazione mentale, è molto importante ritrovare e recuperare il nostro equilibrio psico-fisico, il nostro baricentro, dando alimento al sentire del corpo attraverso il respiro e liberandoci dalle tensioni attraverso movimento ed espressione. 
Ritagliandoci questi momenti e coltivando queste pratiche, possiamo inoltre donarci spazi di silenzio: il silenzio permette alla propria voce e alla propria risonanza interna di emergere, attraverso sensazioni, emozioni e.. il silenzio consente lo sviluppo delle proprie riflessioni personali. Senza silenzio, viene a mancare quello spazio di riflessione che è alimento per le proprie scelte e per la propria autonomia, mentale e identitaria. 
In questo momento, il silenzio si rivela particolarmente prezioso, per uscire dalla confusione e per fare appello a noi stessi, ritrovandoci, ritrovando un porto sicuro nella nostra interiorità.
Nel silenzio, inoltre, favoriamo l'incontro e la comunicazione tra la nostra mente, il nostro cuore e la nostra pancia, promuovendo la comunione e la connessione, fisica emotiva e spirituale, all'interno di noi.

A proposito di incontri e dialoghi interni: ricordiamo che polmoni e intestino dialogano fra loro. Questa relazione, oltre ad essere riconosciuta dall'agopuntura, per esempio (non vado oltre in quanto non sono un medico agopuntore) è confermata da diversi studi. Esiste una correlazione fra il benessere delle mucose dell'intestino e quelle dei bronchi, così come esistono processi infiammatori comuni. La pancia inoltre è la sede del nostro cervello emotivo e l'epicentro dal quale si sviluppa gran parte della nostra immunità.

In ogni momento, possiamo coltivare la nostra salute complessiva, attraverso attività distensive, di ascolto, di contatto e di scarica di tensioni. 
Per favorire la nostra connessione interna, possiamo lasciare che il respiro scenda nel corpo, come un balsamo piacevole, che risveglia i nostri sensi e permette l'espressione e la liberazione della nostra voce profonda, ammorbidisce le viscere, dando sollievo e possibilità di abbandono a noi stessi, mentre man mano aumenta la nostra centratura e il nostro senso di stabilità interna.

Qui potete praticare insieme a me una sequenza di esercizi bioenergetici.
Vi auguro una buona pratica e una buona serata.

ESERCIZI BIOENERGETICI DELLA SERA: scaricare le tensioni e abbandonarsi.




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