Osservare cosa e quanto chiediamo a noi stessi, ci aiuta a fare chiarezza sulla qualità delle nostre scelte, su quanto queste scelte siano dirette dall'interno oppure dall'esterno di noi.
Prendere consapevolezza delle richieste che ci facciamo, può aiutarci a lasciar andare i pesi di troppo, per poterci alleggerire da ciò che non è nostro, ma che lo è diventato sin da un tempo lontano.
Alleggerirsi è frutto di un ascolto.
Spesso le richieste che facciamo a noi stessi, quelle auto-imposte ma così interiorizzate da non esserne più di tanto consapevoli, si sono strutturate a partire dalle mancanze che abbiamo subìto.
L'ascolto ci aiuta a ritrovare il bandolo della matassa e a comprender-ci, per arrivare a una prima fondamentale domanda: quanto siamo pronti a darci ciò che ci è mancato?
Darci ciò che ci è mancato va a spezzare la forza di un copione.
E da qui, quanto siamo pronti a soddisfare le richieste provenienti dalla nostra prima natura?
Prendere consapevolezza delle richieste che ci facciamo, può aiutarci a lasciar andare i pesi di troppo, per poterci alleggerire da ciò che non è nostro, ma che lo è diventato sin da un tempo lontano.
Alleggerirsi è frutto di un ascolto.
Spesso le richieste che facciamo a noi stessi, quelle auto-imposte ma così interiorizzate da non esserne più di tanto consapevoli, si sono strutturate a partire dalle mancanze che abbiamo subìto.
L'ascolto ci aiuta a ritrovare il bandolo della matassa e a comprender-ci, per arrivare a una prima fondamentale domanda: quanto siamo pronti a darci ciò che ci è mancato?
Darci ciò che ci è mancato va a spezzare la forza di un copione.
E da qui, quanto siamo pronti a soddisfare le richieste provenienti dalla nostra prima natura?
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