Protetti in un sonno profondo della mente, del corpo, dello spirito

Reduci da sofferenze importanti, si potrebbe credere che restare protetti in un sonno profondo della mente, dello spirito e del corpo sia la soluzione più opportuna, anziché rischiare di entrare in contatto con i propri sentimenti e ricordi spaventosi.
Eppure, dagli stessi luoghi scaturisce la propria pulsazione vitale e l'amore per la vita.
Sono i luoghi del sentire, dove il respiro non si arresta e il corpo si abbandona alla propria "tenerezza" fisica e psichica, dove la paura lascia spazio alla tolleranza di ciò che si prova, dove la resa è abbandono fiducioso anziché fallimento.
La fonte del sentire permette ogni emozione, non divide e non censura.
Lascia scorrere la sofferenza quanto la gioia che è in noi, libera entrambe.
E liberandoci, ci restituiamo a noi stessi.


Commenti