Quando riusciremo ad accettare chi non ci ama, ossia ad accettare la realtà di non essere stati amati, potremo allora incontrare chi ci può amare davvero, senza la pretesa di essere amati.
Per intraprendere questa strada c'è un solo modo: riempire la nostra solitudine di amore per noi stessi e proteggere con amore le nostre vulnerabilità; ricordarci di quella parte di noi che necessita di amore, comunicarle la nostra presenza, trovarle un luogo sicuro dentro di noi, non lasciandola in balìa ad "altri" esterni. Può essere un tragitto complesso e pieno di buche, ma è ciò che farà sentire più "uniti" e permetterà di mostrare le proprie vulnerabilità, tollerandole e senza esserne travolti.
La base stabile sulla quale possiamo trovare appoggio e la fonte di ogni gioia esterna, è l'amore per noi stessi.
Per intraprendere questa strada c'è un solo modo: riempire la nostra solitudine di amore per noi stessi e proteggere con amore le nostre vulnerabilità; ricordarci di quella parte di noi che necessita di amore, comunicarle la nostra presenza, trovarle un luogo sicuro dentro di noi, non lasciandola in balìa ad "altri" esterni. Può essere un tragitto complesso e pieno di buche, ma è ciò che farà sentire più "uniti" e permetterà di mostrare le proprie vulnerabilità, tollerandole e senza esserne travolti.
La base stabile sulla quale possiamo trovare appoggio e la fonte di ogni gioia esterna, è l'amore per noi stessi.
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