Spesso quando ce l'abbiamo con qualcuno, in realtà siamo in lotta con noi stessi. Emozioni e proiezioni.

Spesso quando ce l'abbiamo con qualcuno, in realtà siamo in lotta con noi stessi.
Si tende a sottovalutare quanto le emozioni prevalenti che viviamo vadano a de
finire la nostra esistenza, non solo nel presente ma anche nel predisporci al futuro.
Le emozioni hanno il grande potere di autoalimentarsi: rancore chiama altro rancore, ostilità chiama altra ostilità, paura diventa paura di avere paura.
E così anche l'amore, la solidarietà, la fiducia si autoalimentano: più si vivono e più si espandono.
Questo accade perché le emozioni che proviamo si trasmettono e si riflettono sugli altri attraverso vari canali, più o meno consapevoli. Siamo in risonanza con ciò che ci circonda più di quanto crediamo. Ogni nostra azione ha un effetto, una reazione.
Le emozioni spiacevoli non espresse o non elaborate stagnano, ritornano ciclicamente, aggirano il nostro controllo e si camuffano in vari modi, non ultimo la PROIEZIONE: proiettiamo sugli altri ciò che non vogliamo vedere o che rifiutiamo di noi stessi; perciò accade che determinati comportamenti altrui ci suscitano emozioni forti, fastidio: il comportamento dell'altro va a toccare delle nostre corde profonde e ci manda in reazione.
In questi casi stiamo portando all'esterno un conflitto interno; questo ci permette di evitare di affrontarlo, adagiandoci nella critica, nella recriminazione, nella lamentela ecc., che concedono una breve seppur vuota soddisfazione.
In realtà il comportamento dell'altro, più di quanto crediamo, riflette delle parti di noi.
Quando un comportamento altrui ci provoca reazioni forti e particolare fastidio, possiamo provare a spostarci dal TU all'IO: invece di "Tu hai fatto così, TU sei stato, TU dovevi, TU potevi..."
"IO come mi sento?"
Mettere così al primo posto NOI, guardarci in faccia.
Arrenderci a sentire l'emozione che l'altro innesca su di noi (senza passare immediatamente alla reazione, al TU) è il modo che abbiamo per comprenderci e convivere più serenamente con noi stessi.
E' questa la strada reale per stare meglio, una strada con poche scorciatoie e pochi abbagli, ma più concreta soddisfazione.


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